Rack 19 nelle reti dati

Rack 19’’ (pollici) è il nome degli armadi contenenti tutto ciò che riguarda l’infrastruttura di rete (ossia il cablaggio) e l’infrastruttura IT ( quindi gli apparati di rete) presenti nella maggior parte delle aziende.
Questi armadi di rete nascono con lo scopo di contenere in modo ordinato i dispositivi elettrici, gli apparati di rete e i relativi cablaggi.

I rack sono armadi con una struttura modulare basata sull’unità rack (anche detta rack unit e solitamente abbreviata in U), ossia l’unità di misura che segnala l’altezza dei componenti installati al suo interno.  Un’unità rack corrisponde a 1,75 pollici o 44,45 mm. Un rack può essere da 19 pollici o da 23 pollici, quando si parla di linee dati viene solitamente utilizzato il rack 19’’.

In questo articolo parleremo dei rack 19’’, i sistemi standardizzati di installazione fisica di componenti hardware utilizzati per contenere le componenti dell’infrastruttura di rete e quella IT. Vedremo quali dispositivi elettriciapparati di rete e cablaggi vengono contenuti e indicheremo alcune buone regole per garantire il corretto funzionamento di questi elementi.

Infine, vedremo come conoscere lo stato di un rack 19’’ e parleremo di Sysplorer IT, il modulo del nostro portale Sysplorer che ti permette di avere sempre a disposizione la valutazione delle condizioni e dello stato di servizio dell’infrastruttura IT della tua azienda e i relativi dispositivi connessi.

Cosa contiene un rack 19’’

dispositivi elettrici e gli apparati di rete che contenuti all’interno di un rack 19’’, oltre ai server, possono essere:

  • Cassetto fibra ottica: utilizzato per la terminazione di cavi in fibra ottica.
  • Patch panel: pannello di rete in cui si inseriscono i cavi elettrici. Quelli più usati sono i connettori RJ45.
  • Patch cord: conosciuto anche con il nome di patch cable, è un cavo utilizzato per connettere due dispositivi elettronici in maniera da consentire lo scambio dati.
  • Switch: agisce sull’instradamento dei dati e serve a veicolare il traffico in modo bidirezionale fra le macchine collegate a il sistema di rete.
  • Power Distribution Unit: conosciuto anche con l’acronimo PDU, è un dispositivo con molteplici uscite progettato per distribuire energia elettrica ai computer e ai dispositivi di rete.
  • Gruppo statico di continuità: o UPS (dall’Inglese Uninterruptible Power Supply) è un dispositivo utilizzato per mantenere costantemente alimentati elettricamente gli strumenti elettrici.
  • Router: apparato di rete che permette l’instradamento dei dati tra differenti sottoreti (subnet) della rete LAN (Local Area Network).
  • Wireless LAN Controller: permette agli utenti la connessione ad Internet e alla rete LAN tramite una rete wireless (Access Point).
  • Modem: permette l’utilizzo delle linee telefoniche cablate (analogiche o digitali) per la connessione di due segmenti di una rete, come per esempio due computer.
  • PBX (Private Branch eXchange): è una rete telefonica privata usata all’interno di un’azienda. Questo apparato di rete collega i telefoni presenti in un’azienda alla tradizionale rete telefonica.

Capito quali dispositivi possono contenere i rack 19’’ e considerata la relativa quantità di cavi, appare ovvio quale sia lo scopo di tenere in ordine le sue componenti.
Un rack 19’’ ben organizzato permette al tecnico, in caso di guasto o di aggiornamento di un elemento, di accedere con facilità all’apparato ed effettuare velocemente e in modo sicuro la riparazione, la manutenzione o la sostituzione del pezzo.

Regole per un rack 19’’ funzionale

Vi sono alcune pratiche che possono essere definite come “regole” che è necessario osservare non solo durante l’approntamento di un rack 19’’ ma anche per la sua corretta manutenzione.

Per salvaguardare il corretto funzionamento degli apparati di rete e dei dispositivi elettrici contenuti, è necessario che il rack 19” sia costantemente alimentato da corrente elettrica al fine di garantire la continuità operativa di ogni singola componente. Inoltre, al fine di evitare guasti dovuti al surriscaldamento di uno degli apparati,  il rack 19” deve avere una temperatura interna intorno ai 20 °C.

Queste due buone pratiche fanno capire perché all’interno di un rack 19’’ ben strutturato sono presenti almeno due allacciamenti alla rete elettrica, di cui uno proveniente dalla linea ordinaria di alimentazione e uno da un gruppo di continuità (UPS). Nel caso in cui l’apparato di rete per caratteristiche di fabbrica non consenta due allacciamenti, questo deve sempre essere collegato ad un UPS. Inoltre, al fine di mantenere una temperatura adeguata, nel caso in cui non vi sia un sistema di condizionamento esterno, un rack deve sempre essere dotato di ventole di raffreddamento.

Altre buone prassi da seguire sono:

  • Corretta collocazione del rack.
  • Serratura e chiave non accessibile a tutti.
  • Buona accessibilità non solo del rack ma di ogni singolo apparecchio in esso contenuto.
  • Regolare manutenzione e pulizia dei dispositivi.

Come conoscere lo stato di un rack 19''

Per sapere in che stato sono i rack 19’’ presenti all’interno della tua azienda e non rischiare di incorrere in blocchi operativi causati dal malfunzionamento di una di queste componenti, puoi affidarti ad esperti del settore come noi di GMT G7 . I nostri tecnici effettueranno una valutazione sullo stato del tuo impianto e ti forniranno soluzioni per renderlo più efficiente.

Sysplorer IT di Sysplorer,

è un servizio innovativo che ti mostra i risultati di un’analisi di conformità tra quanto viene rilevato dal punto di vista delle infrastrutture IT ed i relativi parametri di riferimento, siano essi aziendali, tecnici o legali.

I principali parametri analizzati in fase di ispezione di un rack 19’’ sono i seguenti:

  • Accessibility: verifica l’accessibilità al rack.
  • Secured lock facilities: indica la sicurezza del rack, ossia se questo è chiuso a chiave o meno.
  • UPS: indica la presenza o meno del gruppo statico di continuità. Per prevenire le interruzioni di corrente, in ogni rack deve essere installato un sistema di protezione o lo stesso deve essere collegato ad un UPS centralizzato. Lo scopo è di prevenire l’interruzione di corrente e di stabilizzare la tensione in ingresso delle apparecchiature.
  • Conditioning – cooling system: indica la presenza di ventole di raffreddamento. Se il locale dove è installato il rack non ha un sistema di condizionamento, al suo interno dovrebbe essere installato un sistema di ventilazione.
  • Network switches: valutazione dello stato degli switch.
  • Device accessibility: indica l’accessibilità ai dispositivi contenuti nel rack.
  • Scalability: segnalazione di quanto spazio libero è presente all’interno di un rack. Per esempio, ogni rack dovrebbe avere almeno il 20% di unità libere per permettere un’eventuale espansione di connessioni dati/telefoniche.
  • Cabling arrangement: indica come è fatto il cablaggio.
  • Cabling compliance: ogni rack deve essere cablato conformemente agli standard industriali ed alle specifiche aziendali.
  • Thermography: indica la temperatura dei dispositivi all’interno del rack, rilevata con un software termo camera. Le temperature dei dispositivi attivi di ogni rack devono rientrare nei limiti operativi indicati dalle rispettive specifiche tecniche.

A seguito delle analisi eseguite dai nostri esperti del settore, potrai vedere il risultato relativo ad ogni parametro e le motivazioni per cui si è ottenuto tale esito. Inoltre, è possibile trovare alcune remediation actions, ossia indicazioni su tutte le azioni da effettuare per porre rimedio ai problemi emersi durante l’analisi dello stato dei rack.

Per avere maggiori informazioni su Sysplorer IT o per richiedere una demo, non esitare a contattarci compilando il form qui sotto!


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